
La causa potrebbe essere una piccola mosca, che può però costituire una minaccia emergente per l’apicoltura del Nord America.
Le api da miele hanno conosciuto recenti inspiegabili morie in tutto il mondo.
Anche se si sono già verificate in
passato perdite catastrofiche di colonie di api l’entità e la velocità
delle perdite recenti appaiono senza precedenti.
Finora, i principali sospettati sono stati acari parassiti, funghi parassiti, malattie virali e le interazioni tra questi.
In questo lavoro, gli autori
forniscono la prima documentazione che la mosca Apocephalus borealis,
precedentemente nota solo come parassita dei bombi, infetta e uccide
anche le api mellifere, portandole ad abbandonare i loro alveari durante
la notte.
Brown è un’autorità mondiale sulle phoridae e ha un blog su questo argomento.
Ha ricevuto segnalazioni di attività
notturne delle api a Los Angeles. “Sembrano essere concentrate in
prossimità della costa”, ha detto, “proprio dove la nostra ricerca ha
incontrato anche le mosche.”
Gli autori hanno dimostrato che le api con i parassiti lasciano gli alveari di notte e muoiono poco dopo.
In media, sette giorni più tardi, da
ogni ape morta nascono fino a 13 larve di mosca. Utilizzando codici a
barre del DNA, gli autori hanno confermato che le mosche emerse dalla
api e quelle emerse dai bombi sono della stessa specie.
Comprendere i dettagli delle infezioni
portate da queste mosche può far luce su comportamenti come la CCD.
Inoltre, la conoscenza di questo parassita potrebbe aiutare a prevenire
la sua diffusione in altre regioni del mondo.
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