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IL MITICO FUCO

IL MITICO FUCO

Sviluppo

La comparsa dei maschi avviene in primavera, le uova vengono depositate in celle simili a quelle delle operaie ma dimensioni maggiori. La deposizione dei fuchi da parte della regina raggiunge una buona consistenza solo dopo il secondo anno di età, in una famiglia si possono allevare dai 2000 ai 6000 fuchi ogni anno. Possono nascere maschi anche dalle celle delle operaie, (operaie ovificatrici) i maschi che nasceranno saranno più piccoli per il limitato spazio a disposizione ma fertili, si riconoscono per gli occhi quasi attaccati e per l'addome squadrato.
Mediamente lo sviluppo dei maschi e più lento, dopo 3 giorni nasce una larvetta che viene nutrita per i primi giorni a pappa reale e poi a miele e polline. Dopo circa 6 giorni dalla schiusa la larva viene opercolata con un opercolo sopraelevato, essa si tesse un bozzolo e diventa pupa, passati 14 giorni si ha lo sfarfallamento dell'adulto, il tutto dura circa 24 giorni.
Già dopo 15-20 giorni dalla nascita i maschi sono in grado di accoppiarsi ma raggiungono la massima maturità a 30-40 giorni di età. Si calcola che solo il 50% dei maschi sia in grado di accoppiarsi. I fuchi sono in grado di compiere lunghi voli fino anche a 16 km di distanza dall'alveare, essi vivono mediamente 50 giorni e dopo il periodo di sciamatura le operaie li cacciano o ne uccidono una parte se non la totalità.  

Compiti

Si è sempre creduto che i maschi servissero solo per la fecondazione della regina e quindi esaurito il loro compito diventassero inutili per l'alveare, questo ha fatto sì che si cercasse di limitarne il numero il più possibile. Studi recenti hanno dimostrato che i fuchi nonostante consumino miele questo non influisca sulla produzione, evidentemente essi svolgono altre funzioni come fornire calore necessario per lo sviluppo della covata, oppure si è visto che partecipano alla distribuzione del cibo svolgendo un importante compito per la trasformazione del nettare in miele.


Accoppiamento 



I maschi si radunano in grosse nubi raggiungendo luoghi ben definiti dove avverrà l'accoppiamento, molti studi stanno cercando di capire cosa attiri le api in questi posti, si pensa sia dovuto alla polarizzazione dalla luce.
I voli iniziano verso aprile-maggio e durano fino a settembre. Essi escono in giornate calde e con vento con velocità tra 20 e 30 km orari, gia alcune ore prima del raduno le api smettono di bottinare.
Nel luogo di raduno si possono distinguere due categorie di maschi: quelli che volano piu' alti che formano come una barriera protettiva, e quelli che volano attorno alla regina e formano gli sciami di accoppiamento.
Lo sciame che si forma non è caotico bensì ha un suo ordine: esso assume una forma quasi conica con in punta un maschio vicinissimo alla regina e gli altri dietro quasi ci fosse un grado di dominanza.
Si è visto che luoghi di accoppiamento possono essere distanti anche diversi chilometri e superare anche catene montuose alte anche 1000 metri. Il raduno dei maschi sembra essere un caratteristica di tutte le razze di Apis mellifera.