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TUTTA LA VITA DELLA REGINA

Sviluppo della regina


L'ape regina è l'unica ape feconda dell'alveare, ad essa è legata la riproduzione. Si può definirla madre di tutte le api presenti in un alveare. Nasce da un uovo deposto in una cella costruita esclusivamente per la regina denominata "cella reale"che è caratteristica in quanto ha la forma di una ghianda aperta verso il basso. Passati tre giorni dalla deposizione dell'uovo nasce la larva che viene nutrita esclusivamente con pappa reale. Ed è proprio tale esclusivo ed unico alimento che fa si che dalla larva attraverso 5 mute si sviluppi un'ape regina.
Il ciclo di sviluppo di un'ape regina avviene in circa 15 giorni così ripartiti: deposizione dell'uovo, dopo 3 giorni l'uovo diventa larva e tale rimane fino all'ottavo giorno, dal nono giorno con l'opercolatura della cella la larva si trasforma in pupa e al 16°giorno dalla deposizione dell'uovo fuoriesce l'ape regina formata.
E'curioso pensare che in condizioni normali una colonia può allevare da una fino oltre 50
regine.
L'allevamento della regina può essere spontaneo, le celle, in questo caso, vengono disposte sui bordi laterali e alle basi dei favi, oppure provocato dall'apicoltore.
Nel caso di allevamento spontaneo le celle vengono costruite dalle api con la forma di coppetta rovesciata, nell'allevamento fatto dall'apicoltore le celle vengono invece costruite su cupolini già "innestati" con una giovane larva che deve avere al massimo tre giorni età.
Come nasce, la regina, passeggia liberamente sui favi è si differenzia dalle altre api presenti nell'alveare, dette "operaie", per le zampe lunghe e gialle e l'addome più affusolato.
Perchè una famiglia alleva api regine ?
A parte l'allevamento artificiale delle api regine che viene condotto dall'apicoltore sia per avere a disposizione regine che gli serviranno per formare nuove famiglie, sia per la vendita delle singole regine, una famiglia di api ogni anno attraversa un periodo particolare, la cosiddetta sciamatura o "gravidanza" dell'alveare.
E' un periodo in cui naturalmente la famiglia attraversa un istinto alla riproduzione e tende quindi ad allevare regine all'interno dell'alveare che poi abbandonano con un gruppo di api per andare a formare una nuova famiglia. Compito dell'apicoltore sarà quindi quello di asportare periodicamente le celle che la famiglia andrà a costruire, pena la perdita dell'intera famiglia e del relativo raccolto.
Nel caso in cui la famiglia abbia allevato delle regine per sostituire quella vecchia o per compiere una sciamatura, la prima che nasce uccide le sorelle quando queste si trovano ancora all'interno delle celle, nel caso in cui nascano contemporaneamente le regine si affrontano sui favi con il risultato di una sola regina vittoriosa. Se è prevista una sciamatura secondaria la prima regina nata impedisce lo sfarfallamento delle altre, che pronte a nascere attendono la partenza di quest’ultima per uscire a loro volta. Le regine vergini in attesa di partire che rimangono per qualche tempo all'interno dell'alveare emettono dei suoni stridenti, accovacciandosi e facendo vibrare le ali velocemente. Delle volte l'apicoltore esperto riesce a sentire un suono di risposta emesso da regine ancora chiuse nelle celle. Il significato di questo comportamento ha pareri contrastanti, una parte sostiene che sia un segnale di sfida alle rivali, un'altra afferma che serva a segnalare alla regina pronta a lasciare il nido che un'altra regina è pronta a uscire dalla cella e non lasciare cosi il resto delle api orfane.
Alle volte questo comportamento è riscontrato anche dalle regine feconde poco prima della sciamatura primaria.

Accoppiamento

Durante le prime ore dopo la nascita la nuova regina viene completamente ignorata dalle operaie, che solo dopo qualche giorno incominciano a dimostrare interesse molestandola e spingendola con la testa e le zampe e trascinandola per le ali. A questo tipo di comportamento la regina non reagisce oppure si mette "a cantare" facendo cosi' smettere immediatamente le operaie e scappando via.
Col passare dei giorni la regina incomincia a reagire, si pensa che tutto questo serva a migliorare la sua efficienza fisica e prepararla al volo.
Passati dai 5 ai 15 giorni la regina, generalmente in una giornata calda priva di vento, compie dei voli di perlustrazione che durano circa 10 minuti. Poco prima di prendere il volo corre eccitata sui favi per qualche minuto, poi si avvicina alla porticina e se esita a volare viene spinta dalle api operaie che al suo apparire estroflette le ghiandole di Nasonov.
L'accoppiamento avviene in volo in alcuni punti chiamati di raduno, generalmente la regina attira un gruppo di maschi che compiono delle evoluzioni, può succedere che durante l'accoppiamento il gruppo cade a terra. Si pensa che durante la fase di accoppiamento la regina possa coprire distanze anche di 15 km. L'accoppiamento può avvenire anche più volte contrariamente a quanto si pensava un tempo. Terminata la fase di accoppiamento gli spermatozoi migrano prima nel dotto spermatico poi nella spermateca stessa aiutati dalla regina con la sua attività di "pompa del seme" mediante contrazione dell'addome. Con l'accoppiamento la regina raccoglie spermatozoi fino a circa 5-7 milioni per fare ciò si accoppia con più maschi (da 5 a 10) fino a raggiungere questo numero, gli spermatozoi provenienti dai diversi maschi non si mescolano completamente e quindi possibile vedere all'interno di una famiglia api con caratteristiche diverse pur essendo figlie della stessa madre ma di padri diversi. Svolto il loro compito di fecondazione i maschi muoiono. Se passano più di 20 giorni dal momento della nascita la regina perde la capacità di essere fecondata e diventa fucaiola (può solo deporre uova non fecondate che daranno origine solo a fuchi cioè maschi).

Deposizione

Dopo 5 o 6 giorni dalla fecondazione la regina comincia a deporre le uova identiche qualunque sia il tipo di cella, tuttavia in quelle delle operaie e in quelle reali vengono depositati degli spermatozoi che attraverso un apposito foro (il micropilo) feconderanno le uova. Dalle larve che nasceranno in base al tipo di nutrimento che verrà dato loro potranno essere operaie o regine. Le uova non fecondate daranno origine a dei maschi.

Compiti della regina

La regina è la madre di tutte le api della famiglia, viene nutrita con pappa reale e depone alcune migliaia di uova al giorno fino anche a 3000 in casi eccezionali, cio' dipende da molti fattori sia interni che esterni, come siccità, carestia. Il freddo è l'unico fattore che puo' bloccare la deposizione per lunghi periodi. La deposizione viene collocata generalmente al centro del nido e a forma circolare (nido di covata) attorno alla quale troviamo scorte di miele e polline, la temperatura viene mantenuta costante intorno ai 34 e 35°C.

Durata della vita

La durata media della regina va dai 3 ai 4 anni, passato questo periodo la regina termina gli spermatozoi, deponendo solo covata maschile, con la perdita della possibilità di produrre nuove api la famiglia è destinata a morire, per evitare questo le operaie prima che la regina si esaurisca allevano delle nuove regine con numero comunque inferiore a quelle allevate in caso di sciamatura.
La sostituzione della regina può avvenire anche anticipatamente, per opera dell'apicoltore, questo considerando il fatto che il periodo di massima produzione dura fino a due anni poi lentamente va diminuendo, un'altro vantaggio e dato dal minor rischio di sciamatura.
E possibile trovare regine di transazione con caratteristiche intermedie tra operaie e regine dette operaie ovificatrice, che verranno sostituite entro pochi mesi.

Come riconoscere l'età

Molto difficile capire l'età esatta di una regina, generalmente una regina giovane ha l'addome ricoperto da una minuta peluria assente in regine più vecchie, la covata è ampia e compatta, le ali sono intatte; tuttavia questi sono metodi molto empirici.
I solo sistema sicuro è quello di marcare le regine, oltre all'età molto importante per valutazione della qualità produttiva sono i fattori ereditari.

Marcatura della regina

Abbiamo detto che per sapere con precisione l'età della regina l'unico sistema è la marcatura. Si procede immobilizzando la regina e con un bastoncino si deposita una goccia di vernice sul dorso della stessa, meglio se la vernice è all'acetone che ha tempi di asciugatura molto rapidi. Si puo' marcare la regina anche con dischetti di carta applicati con una goccia di colla, che possono riportare anche un numerino per rendere l'identificazione ancora più precisa, anche in caso di sciamatura. Bloccare la regina per la marcatura e un'operazione delicata, per fare in modo di non danneggiarla si usano diversi attrezzi, uno potrebbe essere composto da una forchetta in filo di ferro a due punte alle cui estremita' viene legato un elastico, trovata la regina la si blocca senza toccarla con le dita, finita l'operazione di marcatura si attende che la vernice si asciughi, quindi si da una soffiata di fumo e la si libera.

Agglomeramento

Può succedere alle volte che la regina appena sostituita o subito dopo il suo accoppiamento venga assalita da molte operaie formando una massa compatta che porta alla morte la regina. Non si capisce se questo comportamento sia di difesa o di attacco ma le conseguenze sono senz’altro dannose.
Nel caso ci si accorga visitando l'alveare che la regina stia per essere assalita si possono disperdere le operaie con una soffiata di fumo.