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giovedì 6 gennaio 2011

Alla scoperta dei ferormoni

Che cosa si intende per ferormone? Prendiamo la definizione che fornisce Jhon B. Free nella sua opera sui ferormoni delle api: "Un ferormone è una sostanza chimica emessa da una ghiandola esocrina di un animale che provoca una risposta comportamentale (ferormone 'release') o fisiologica (ferormone "primer") verso un altro animale della stessa specie. Agisce dunque come un messaggio chimico. E' una secrezione liquida che è trasmessa allo stato liquido o gassoso".
Il mondo degli insetti utilizza i ferormoni per comunicare. I più conosciuti sono quelli emessi dalle femmine e che servono per attirare i maschi per l'accoppiamento, assicurando così la riproduzione della specie.
Negli insetti sociali, la varietà dei messaggi è più grande; le formiche, ad esempio, marcano il percorso dal loro nido alla fonte di nutrimento; le vespe ne emettono uno di allarme in caso di attacco al loro nido. Tutti gli apicoltori conoscono il ferormone di Nasonov, emesso dalle api per orientare le loro compagneverso l'entrata del nido, verso la fonte alimentare relativamente inodore o ancora in caso di sciamatura per assicurare la messa in grappolo e per segnare il percorso da seguire verso il nuovo sito in cui si impianterà. In questo ultimo caso questo ferormone agisce in simbiosi con il ferormone reale.
Qual è infine l'apicoltore che non ha avuto la spiacevole occasione di sperimentare l'effetto di uno dei componenti del veleno delle api? Questa sostanza agisce come un ferormone di allarme, mette cioè in allerta le operaie, segnalando un pericolo, le stimola alla reazione di attacco e permette all'ape di individuare il nemico che è già stato punto.
Questa sostanza scatena un comportamento specifico dell'animale (dell'ape); si parlerà quindi di ferormoni comportamentali ("ferormoni realase"). Esiste una seconda categoria di ferormoni che provocano invece delle risposte fisiologiche ("ferormoni primer").
Questesostanze "modificatrici" sono nettamente meno comuni. Oggi siconosce il ferormone reale che interviene direttamente nell'inibire la costruzione di celle reali e che può giocare un ruolo essenziale nell'organizzazione della coesione delle colonie. Ad Avignone, l’équipe di Yvej Leconte ha individuato uno di questi ferormoni anche nella covata.

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